Si è svolta lunedì mattina presso l’ex scuola Garibaldi la presentazione del programma amministrativo del candidato sindaco Andrea Lignani Marchesani, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Castello civica. Alla presenza dell’onorevole Catia Polidori, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Franco Zaffini e il capolista di Castello civica Carlo Reali, Lignani Marchesani ha esposto il suo progetto di candidatura. “Siamo qui per dare un segnale alla città. Questo luogo, la ex scuola Garibaldi, è stato scelto non a caso perché è simbolo di degrado veloce. Questo è anche il simbolo del declino della nostra comunità, la nostra non vuole essere una critica fine a sé stessa, ma un punto di partenza e di speranza”.
“Bisognerà dare sobrietà al mestiere di sindaco, della giunta e all’attività del consiglio comunale – ha detto – Serve serietà e rispetto, coloro che occuperanno uno spazio non dovranno farlo per potere, ma per servizio. Ci vuole collaborazione per fare il sindaco, ci vorranno persone competenti che sposino l’amore per la città”. In merito ai temi centrali, Lignani Marchesani dichiara che “dove l’amministrazione comunale potrà intervenire interverrà, per questo la polizia municipale di Città di Castello verrà armata come negli altri comuni limitrofi e negli altri dell’Umbria, questo è un potere della politica. Il programma è vasto, dovremo rivedere alcune situazioni. Il piano regolatore andrà sicuramente rivisto, dovremo capire come sviluppare bene il territorio, non a macchie di leopardo”.
“Bisogna avere ben chiaro il fatto di essere una città di confine – ha aggiunto Lignani – abbiamo interazioni con le Marche e la Toscana, ma per economia temporale Città di Castello deve tornare ad essere una capitale dell’Umbria, non essere un’appendice dimenticata. Cercheremo di ottenere quello che è giusto per la nostra città attraverso un confronto serrato e autorevole dal punto di vista istituzionale con gli organi superiori come la regione e lo stato. Per quanto riguarda la E78 dico che non è competenza del comune, possiamo prenderci l’impegno che da quel versante avremo miglioramenti. Sicuramente un’interazione positiva con le Marche potrà dare un risultato. Dobbiamo proporre cose realizzabili e credibili. La cosa peculiare di questo programma saranno anche le barriere architettoniche, emergenza sociale a cui stiamo andando incontro”.