Si sono presentati ieri sera alla città i membri delle tre liste della coalizione di Andrea Laurenzi, che ha condotto l’iniziativa chiamando sul palco uno per uno tutti i candidati. “Il 24 agosto in piazza abbiamo presentato i pilastri del nostro programma, oggi invece presentiamo chi li incarna”, ha detto Laurenzi in apertura, sottolineando che “i nostri esperti, quelli che avevano raccontato alla città quei pilastri, hanno deciso tutti di candidarsi e di esporsi mettendoci la faccia”.
“La città alle elezioni sarà chiamata a scegliere un rinnovamento generazionale fatto di esperienze e di valori, e fatto di una classe, i 40-50enni, che decidono di abbracciare il passato ma soprattutto di condurre i giovani alla guida di Sansepolcro”, ha aggiunto Laurenzi, che ha poi tratto dal luogo di svolgimento dell’iniziativa, Viale Diaz, l’occasione per toccare anche il tema della rigenerazione urbana: “È ora che questa città cambi volto – ha detto – Questo deve diventare un viale di accesso ciclopedonale, polmone verde e cuore di Sansepolcro, così come a Porta Romana i giardini della Fortezza diventeranno un luogo di incontro e aggregazione e uno spazio di eventi”.
A seguire, in rappresentanza delle tre liste sono saliti per primi sul palco Chiara Andreini, Simona Bartolo e Michele Gentili. Andreini, capolista di PD-Articolo Uno-InComune, dopo aver ricordato l’esperienza al fianco di Laurenzi dapprima in giunta e poi all’opposizione, ha spiegato che l’intera coalizione è “accomunata dall’impegno nel mondo del lavoro e del volontariato e da passione e responsabilità civile”. Bartolo, capolista con Alessio Antonelli di Insieme Possiamo, ha presentato la propria formazione come “una comunità politica aperta fatta di persone iscritte ai partiti e persone non iscritte, unite dai tre cardini costituiti da lavoro, ambiente e beni comuni”. Gentili ha invece parlato di Adesso, “una lista che rappresenta i tanti mondi che Sansepolcro ha al suo interno, e che è civica a tutti gli effetti ma ha anche un’anima politica”.
A questo punto tutti i candidati hanno preso la parola uno dopo l’altro per una serie di brevi interventi nei quali hanno affrontato in maniera sintetica le proprie tematiche di riferimento, per un quadro complessivo che è andato quindi a toccare numerosi argomenti. “Non c’è niente di meglio di questi volti, di queste storie, di questi piccoli racconti per descrivere ciò che siamo – ha sintetizzato in conclusione Laurenzi – e per farvi capire che la città aperta, bella e accogliente che immaginiamo può essere realtà. La svolta generazionale è lì, basta poco, ed è una grandissima opportunità per Sansepolcro e per tutti noi”.