Alessio Antonelli, 45 anni, operaio Newlat, è il consigliere comunale di Insieme Possiamo, una delle forze che compongono la coalizione di governo a Sansepolcro. Nell’intervista rilasciata a TeverePost ha parlato delle dinamiche interne alla maggioranza, dei rapporti con l’opposizione e delle prospettive in vista delle prossime elezioni amministrative. La conversazione è partita da considerazioni sul gruppo politico che nell’attuale amministrazione esprime, oltre allo stesso Antonelli, due membri della giunta, gli assessori Catia Del Furia e Gabriele Marconcini.
Qual è lo stato di salute di Insieme Possiamo?
Insieme Possiamo è una lista civica con all’interno persone che non hanno mai militato in partiti politici e altre che ne hanno fatto parte, in particolare di Rifondazione Comunista che è parte integrante del progetto. Il nostro gruppo non ha mai nascosto la sua natura di sinistra e allo stesso tempo ha sottoscritto un programma politico dove sono rappresentate le istanze delle tre forze di maggioranza. Il rapporto con molti degli ex candidati e delle persone dell’esperienza elettorale del 2016 si è mantenuto, sebbene alternando maggiore o minore continuità. Attualmente c’è partecipazione dentro la lista, che si contrappone a un minore confronto in maggioranza.
In che senso?
Se deve essere trovato un difetto a questa coalizione poco partitica è la perdita di una parte dell’entusiasmo della fase iniziale e il fatto che molte scelte, spesso fatte da un solo uomo, hanno coinvolto poco la base, e c’è stato anche un allontanamento dalla gente. Forse le tante energie spese nei primi anni dovevano essere spalmate in tutto il quinquennio, e doveva essere valorizzata la crescita politica di coloro che cinque anni fa erano al proprio debutto. Io mi sento tra questi, essendo al mio primo mandato ed essendo subentrato poco più di due anni fa.
A parte questo, Insieme Possiamo è soddisfatta dell’attuale esperienza amministrativa?
L’amministrazione ha fatto sicuramente meglio di quelle che l’hanno preceduta. Per quello che ci riguarda, delle tre liste di maggioranza eravamo come peso elettorale la più piccola. Non per questo abbiamo rinunciato a dire la nostra, pur rispettando il patto di unitarietà con il resto della maggioranza, e non abbiamo problemi ad ammettere di aver inghiottito anche qualche rospo. Siamo soddisfatti dell’operato degli assessori che abbiamo espresso, di formazione partitica, che hanno dimostrato che l’esperienza e la preparazione politica quando si amministra non sono aspetti trascurabili. Criticità ci sono state e sono spesso state argomento di discussione anche all’interno della nostra realtà. Nonostante questo crediamo di essere stati sempre leali, forse anche troppo, quando invece per mero opportunismo politico sarebbe stato conveniente differenziare qualche voto o qualche presa di posizione.
Come giudichi invece il lavoro svolto dall’opposizione?
Deludente. Se Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle hanno a lungo pagato l’inesperienza, il Partito Democratico aveva e ha in consiglio comunale esponenti che hanno amministrato la città con ruoli importanti. Spesso non hanno saputo cogliere occasioni di critica davanti a qualche nostro passo falso, oppure si sono concentrati su temi poco significativi. Qualche stimolo serio dall’opposizione sarebbe stato utile anche per noi, ma purtroppo raramente si è visto. Quasi tutti loro non hanno mai portato un emendamento al bilancio e dietro alla critica, a volte anche legittima, di mancanza di progettualità e visione di lungo periodo da parte della maggioranza non ci hanno mai detto cosa avrebbero proposto. Anche loro dopo un inizio scoppiettante, con mozioni e interrogazioni a chilogrammi, oggi vivono una fase di stanca che non viene ravvivata neppure dalla vicina campagna elettorale. Semmai quello che è cambiato, in un’opposizione che è sempre stata frammentata, è il feeling nato negli ultimi tempi tra PD e Movimento 5 Stelle.
L’ingresso in consiglio di Simona Bartolo costituisce un problema per la maggioranza Cornioli?
Simona Bartolo forse per qualcuno costituisce un problema, mentre per noi è sicuramente una risorsa e riteniamo necessario un suo maggiore coinvolgimento nella maggioranza. Le problematiche interne ad una lista fanno parte della normale dialettica politica e non devono condizionare in alcun modo l’atteggiamento verso una consigliera comunale che ha dichiarato di appoggiare il progetto politico che siamo chiamati a portare in fondo. Il suo comportamento in consiglio comunale è assolutamente in linea con il resto della maggioranza e i rapporti tra lei e il nostro gruppo e con gli assessori della nostra area sono molto buoni.
Come si collocherà Insieme Possiamo alle prossime amministrative?
Intanto vogliamo allargare il progetto di Sansepolcro alla Valtiberina, e quindi cercheremo di essere presenti anche ad Anghiari. Non è possibile pensare allo sviluppo e alla crescita di questa valle senza politiche simili tra i comuni che ne fanno parte. A Sansepolcro ci sono più scenari, e le componenti politiche e civiche che hanno dato vita ad Insieme Possiamo, come hanno deciso di arrivare lealmente alla fine del mandato, valuteranno serenamente quella che sarà la scelta migliore da fare per le prossime amministrative. Questo tenendo sempre presente che quello che conta sono i programmi e non i personalismi. La logica ci indica quattro possibili percorsi: riconfermare l’attuale coalizione e l’attuale sindaco; cambiare candidato e allargare la coalizione; aprire un confronto con il centrosinistra; andare da soli cercando di costruire un progetto nuovo.
Tra questi scenari quali sono quelli più verosimili?
Se la scelta cadrà di nuovo sul progetto civico è naturale riflettere su come migliorarlo partendo dalla correzione delle criticità. Se decidessimo di percorrere una nuova strada, al momento sarebbe più probabile un percorso in solitaria o con gruppi di persone a noi affini. Il rapporto con il centrosinistra invece per ora non sembra un’opzione molto percorribile, anche perché la nostra disponibilità a sedersi a un tavolo per confrontarci, espressa tre mesi fa dietro loro invito, non ha avuto nessun seguito concreto.
Cornioli sì o Cornioli no?
Prima di tutto piacerebbe anche a noi conoscere le intenzioni del sindaco. Doveva esserci un confronto in questo senso all’interno della maggioranza, ma al momento appare rinviato a data da destinarsi. Nel frattempo circolano voci su un sindaco intento alla costruzione di una nuova alleanza per rimpiazzare pezzi di maggioranza, ma non lo ritengo uno scenario troppo credibile, come vedo piuttosto fantasiosa l’ipotesi che Cornioli possa diventare il candidato del Partito Democratico.