Alessandro Rivi: “Dentro la Lega unità d’intenti e piena sintonia”

“Siamo al lavoro con i naturali alleati del centrodestra in vista delle elezioni amministrative. Apertura al dialogo con la parte più vicina a noi dell'attuale maggioranza”

Alessandro Rivi

Il punto sulla situazione politica con i gruppi consiliari di Sansepolcro prosegue oggi con la Lega. Il capogruppo Alessandro Rivi descrive a TeverePost il lavoro del partito in preparazione delle elezioni amministrative e commenta i movimenti in atto nei vari schieramenti cittadini.

Qual è ad oggi la situazione nella Lega della Valtiberina? A volte si legge di problemi interni.

La situazione è buona. La Lega in Valtiberina è una sezione composta da tanti iscritti e sostenitori e un organismo direttivo. I rapporti interni sono buoni e anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali di Sansepolcro e di Anghiari c’è unità d’intenti e piena sintonia sulle scelte che stiamo facendo sul piano politico e programmatico. Quindi non ci sono problemi. È vero, a volte si leggono delle indiscrezioni, ma di quelle non posso rendere conto perché non vengono dagli organismi interni, da cui invece ho un buon riscontro.

A proposito di elezioni, come procedono i preparativi?

Stiamo lavorando sotto vari aspetti, per esempio uno dei principali è la scelta delle persone che dovranno comporre la nostra squadra. Abbiamo l’ambizione di creare una buona lista e stiamo mettendo nero su bianco punti programmatici con quello che secondo noi è venuto a mancare negli ultimi cinque o dieci anni. Si parte quindi dalle proposte programmatiche, ci facciamo molte domande su quello di cui Sansepolcro ha bisogno e su come vorremmo vedere Sansepolcro non solo fra uno, due o cinque anni ma anche fra dieci o quindici. Quindi ci prepariamo in questo senso e anche con un buon rapporto con i nostri alleati naturali, che sono i partiti di Forza Italia e Fratelli d’Italia e la lista civica di Roberto Neri [Noi per Sansepolcro], con cui da subito è nato un dialogo costruttivo.

La coalizione è quindi già definita?

Questo lo voglio chiamare il punto di partenza, perché non credo che ancora sia un punto di arrivo. Dalla Lega e dalla coalizione c’è un’apertura e non una chiusura, quindi il perimetro naturale del centrodestra non esclude altre forze, situazioni ed energie che la città può offrire e che possono essere omogenee all’interno di una coalizione elettorale.

Ci sono rapporti con la parte più vicina al centrodestra dell’attuale coalizione di maggioranza?

Non ho mai nascosto di aver sempre avuto buoni rapporti con questa parte di maggioranza, a livello politico e personale. Nel corso dei cinque anni ci sono state anche posizioni di convergenza su vari temi e un apprezzamento del lavoro degli assessori di quest’area più vicina a noi. Ovviamente ancora la situazione politica è in divenire, ma uno scambio di opinioni c’è stato e penso che ci siano anche le possibilità e soprattutto l’opportunità di poter dialogare per capire se ci potrà essere una prospettiva. Da parte della Lega c’è assolutamente un’apertura, poi a un certo punto del cammino ci dovrà essere una maggiore chiarezza della situazione politica che permetta di capire se questo dialogo potrà andare avanti.

Come valuti le dinamiche che interessano le altre aree politiche?

La situazione, come detto, è ancora molto embrionale. In generale non credo che ci siano schieramenti particolarmente avanti o indietro rispetto agli altri. Il centrosinistra è una coalizione rodata, abbiamo visto che hanno di fatto ufficializzato la loro compagine. I nomi tendono ad essere più o meno gli stessi e salvo sorprese non vedo grandi novità. La maggioranza ha dei grossi problemi, perché le dichiarazioni dell’assessore Marzi, della capogruppo Mercati e del gruppo Insieme Possiamo sono state negative rispetto al riproporre l’operazione Cornioli. Lo stesso sindaco lo vedo molto in difficoltà a livello politico, quindi sarà da inquadrare anche quello che vorrà fare lui. Eventualmente poi sarà da vedere se ci saranno altre forze, nuove liste che possono nascere in appoggio a qualcuno. C’è insomma una fase di stallo un po’ in tutte le coalizioni, noi come centrodestra stiamo lavorando con i giusti passi e, credo, con i giusti tempi.

Chiudiamo con un giudizio sull’amministrazione uscente. Su quali punti in particolare un’eventuale amministrazione di centrodestra potrebbe fare meglio?

Ci sono diversi punti su cui credo molto. Per esempio ho sempre sostenuto in consiglio, e lo abbiamo condiviso tutti nella Lega, un’azione a sostegno delle attività produttive, nei limiti degli strumenti che il comune ha. A mio parere sono mancate delle azioni che permettessero a Sansepolcro di invertire la tendenza, di attrarre imprese. Dobbiamo chiederci perché un’impresa, un’attività, un negozio dovrebbe venire a investire a Sansepolcro e dobbiamo creare condizioni favorevoli. Sempre riguardo alle attività produttive, ma anche alla vitalità della città, abbiamo visto il centro storico spegnersi. Invece bisogna creare iniziative sistematiche, che coinvolgano anche il mondo dei giovani. Sul turismo non è stata mai individuata una vera vision di lungo periodo per far capire al cittadino dove il comune vuole arrivare nei prossimi cinque, dieci o quindici anni. Tutto gira intorno al museo, e quella dell’esternalizzazione del servizio è stata l’unica operazione politica in quest’ambito. Poi sicuramente si deve parlare di revisione del bilancio, della spesa, della contrattualistica per liberare delle risorse. Su questo Cornioli cinque anni fa aveva fatto promesse non attuate. Un altro obiettivo che ho avuto anche a livello personale in consiglio è quello di una revisione della pubblica illuminazione, un efficientamento che oltre a sbloccare tanti soldi a livello comunale permetterebbe anche maggior decoro, risparmio energetico e sostenibilità. I punti sono veramente tanti, come Lega abbiamo già delle pagine di idee da portare avanti e da condividere con la coalizione e con tutte le forze che vorranno dialogare con noi.

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