Addio ad Aldo Osti, Sansepolcro piange il mecenate che salvò la Resurrezione

Dal 2016 Osti era cittadino onorario della città di Piero. L’amministrazione comunale lo ha ricordato con un messaggio di cordoglio

Aldo Osti (al centro) al Museo Civico di Sansepolcro. foto elisa nocentini

Sansepolcro in lutto per la scomparsa di Aldo Osti. Con una nota stampa inoltrata nella serata di lunedì 6 aprile, l’amministrazione comunale biturgense ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del celebre mecenate che nel 2014 donò 100.000 euro per finanziare il progetto di restauro della “Resurrezione” di Piero della Francesca, custodita al Museo Civico e simbolo della città. Per questo suo atto di generosità, il 22 aprile 2016 il Comune conferì ad Osti la cittadinanza onoraria per meriti culturali.

Nato a Milano nel 1931, Aldo Osti ha sempre lavorato nell’industria alimentare italiana ed è stato dirigente allo stabilimento Buitoni negli anni d’oro dell’azienda. Un incarico che gli ha permesso di conoscere a fondo la comunità di Sansepolcro e di affezionarsi alla cultura e alle bellezze della Valtiberina.

I messaggi di cordoglio dell’amministrazione comunale

“Sansepolcro deve molto ad Aldo Osti: lo ricordiamo con grande affetto e riconoscenza. Tutta la nostra comunità si stringe alla sua famiglia in questo momento di dolore” si legge sul comunicato ufficiale del Comune.

In un messaggio sulla sua pagina facebook, l’assessore alla cultura Gabriele Marconcini ha espresso la sua infinita riconoscenza verso il dottor Osti:

Vogliamo concludere questa rassegna di omaggi con una dichiarazione dello stesso Aldo Osti del 21 novembre 2014, giorno in cui si tenne la presentazione del progetto di restauro della Resurrezione:

“La Resurrezione rappresenta un capolavoro che è parte della nostra cultura occidentale e che parla a noi italiani o non, a noi europei o non, che parla all’Uomo, insomma. Da italiano sento la responsabilità di preservarlo perché ne fruiscano le generazioni che ci seguiranno. Grazie Piero.”

Aldo Osti
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