“Incontrarsi ad Anghiari intrecciando parole”. Viste le problematiche nell’organizzazione del tradizionale festival che ogni anno porta in Valtiberina tantissimi appassionati di scrittura e letteratura, il direttivo della Libera Università dell’Autobiografia ha deciso di promuovere e offrire comunque tre giornate culturali in presenza e in streaming con l’obiettivo di riflettere sulle parole della scrittura e dello scrivere di sé.
Grazie a questa nuova iniziativa messa in piedi dallo staff della LUA anche quest’anno Anghiari, “Città dell’autobiografia”, sarà ancora una volta luogo di incontri, di riflessioni e di parole. Parole che, grazie alla tecnologia, arriveranno anche nelle case di chi non potrà essere presente. Essendo i posti limitati, infatti, i vari eventi in calendario si svolgeranno principalmente in via telematica ad eccezione di alcuni momenti.
“Considero queste giornate non tanto un ripiego, quanto un’alternativa al festival che continuerà a svolgersi non appena si concluderà l’emergenza sanitaria – è il commento di Stefania Bolletti, presidente della LUA – L’evento costituirà anche un’ulteriore possibilità di incontrarsi ad Anghiari. Questa città rappresenta il luogo principe delle nostre attività e pertanto vogliamo che si prosegua con questa continuità non solo dal punto di vista dei contenuti e da quello che si dirà intorno alla scrittura, ma anche con il coinvolgimento di questo luogo che resta centrale per tutto quello che facciamo.”
A tal proposito, Bolletti precisa che “Piuttosto che ricevere interventi dai nostri ospiti collegati dalle proprie abitazioni, abbiamo preferito ospitarli nella nostra città, ovviamente in massima sicurezza. Le iniziative saranno aperte solo ad una ristretta parte di pubblico, circa sessanta persone, e previa prenotazione. Tutti gli altri nostri sostenitori e le persone interessate potranno seguire le giornate culturali dai propri smartphone e tablet.”
I mesi dell’emergenza Covid non hanno fermato le attività della LUA, come spiega invece il fondatore della Libera, Duccio Demetrio: “I corsi della Scuola Mnemosyne e i seminari hanno dovuto rinunciare a svolgersi in presenza. Ricorrendo alla telematica, i docenti hanno fatto in modo – attraverso le consulenze ad personam – che i nostri iscritti potessero proseguire le esperienze di scrittura già intraprese. Inoltre i referenti nazionali dei Circoli di scrittura e cultura autobiografica, attraverso i contatti in rete e social, hanno potuto e saputo mantener fede alla realizzazione dei loro impegni. Un progetto importante e innovativo è stato #CaraLuaTiScrivo, che ha visto l’afflusso di centinaia di scritture spontanee, diaristiche, episodiche, poetiche soprattutto di bambine e bambini. Inoltre, grazie alla disponibilità della casa editrice Mimesis, dei molti curatori ed esperti, oggi siamo in grado di annunciare la nascita della rivista italiana ed europea dal titolo Autobiografie.”
Giornate Culturali LUA: il programma
Per partecipare
Per partecipare alle Giornate culturali LUA 2020 è necessario iscriversi preventivamente inviando una richiesta via email a segreteria@lua.it.