Venerdì 14 agosto è stata inaugurata nella Sala Audiovisivi di Anghiari la mostra “Storia della Camicia” che si protrarrà fino al 14 settembre e che tra l’altro è una delle numerose iniziative collaterali organizzate per l’edizione speciale della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana (in programma dal 3 al 6 settembre, chiaramente nel centro storico di Anghiari).
L’esposizione è curata dal biturgense Mario Mariani con la collaborazione dell’Istituto I.S.G. Giovagnoli di Sansepolcro, dell’Ente Mostra, del Comune di Anghiari e dell’Associazione Pro-Anghiari e grazie al sostegno della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo e di Del Siena. Un bel progetto che mette in risalto la storia della camicia da uomo, dalle prime citazioni fino ai giorni nostri. L’esposizione è di natura descrittiva e visiva con i rifacimenti di capi, modellature e tessuti più vicini possibile agli originali. La realizzazione dei modelli e la fattura dei capi storici è stata affidata al sarto Parigi.
A presentare la mostra “Storia della Camicia”, aperta fino al 14 settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 18:30, è stato Mario Mariani che ha inoltre spiegato le motivazioni di questo progetto. “La mostra nasce dalla mia professione dato che sono un modellista e che lavoro nel campo dell’abbigliamento, ultimamente proprio con le camicie. Come premio per i 40 anni della mia attività diciamo che ho pensato di allestire questa esposizione per lasciare un po’ un segno. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato ed in particolare l’Istituto Giovagnoli, la Banca di Anghiari e Stia e il sarto Parigi che ha curato i capi storici. Bello e importante che l’esposizione sia una delle collaterali della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, senza alcun dubbio uno degli eventi più prestigiosi del nostro comprensorio”.
Mariani ha illustrato le particolarità della mostra. “Ci sono più di 70 camicie divise in settori: del lavoro, del militare, dello sport, delle associazioni e dello spettacolo con ad esempio le camicie originali di Little Tony e di Renzo Arbore e la riproduzione di quella di Marzullo. C’è ovviamente anche il settore storico con la rielaborazione di capi che vanno dal 1200 al 1900. Il tutto accompagnato dalla cartellonistica che è stata curata dall’Istituto Giovagnoli e da un video illustrativo”.
Camicie molto belle, fatte a mano, che mettono in evidenza, ripercorrendone la storia e l’utilizzo che ne è stato fatto nel corso del tempo, le eccellenze dell’artigianato e di un settore che in Valtiberina vanta una tradizione consolidata. “Quando Mariani mi ha proposto l’idea di sostenere questa mostra ho subito accettato con entusiasmo – ha affermato Fabio Pecorari, direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo – perché la camicia è davvero un capo di abbigliamento che caratterizza il nostro artigianato e la nostra vallata. Avere una mostra che mette insieme così tanti modelli è certamente significativo, perché non penso esistano raccolte tanto complete e belle. Nel progetto è stato poi coinvolto anche l’Istituto I.S.G. Giovagnoli di Sansepolcro, elemento che aggiunge ulteriore valore ad una esposizione che esalta a tutti gli effetti la creatività del nostro artigianato”.