Abbandono rifiuti: dopo Sansepolcro anche Anghiari punta sulle fototrappole

Il sindaco Polcri ha annunciato il “pugno duro dell’amministrazione per incastrare i furbetti”. Al Borgo percentuale in calo nel giro di un anno e mezzo

Una nuova iniziativa per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e dell’errato conferimento dei rifiuti nei comuni della Valtiberina. Ieri pomeriggio, attraverso un comunicato stampa, il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri ha annunciato controlli più serrati per individuare chi trasgredisce le regole: “Proporrò a Sei Toscana un piano comune per individuare i trasgressori, che preveda in primis l’installazione di fototrappole nei punti nevralgici del territorio.”

Ad accendere la polemica è stato l’ennesimo caso di abbandono di un materasso accanto ai cassonetti presenti nel territorio anghiarese. “Quello che è successo nei giorni scorsi è l’ennesima dimostrazione dell’assoluta mancanza di rispetto verso l’ambiente, verso il territorio e nei confronti dei suoi residenti. Il periodo difficile che abbiamo vissuto non può lasciarci indifferenti, deve segnare un punto di cambiamento e di maggiore responsabilità.”

Ma quali sono gli effettivi risultati di queste particolari misure di controllo? Quella del monitoraggio delle postazioni con l’ausilio delle fototrappole è un’azione che il vicino comune di Sansepolcro aveva intrapreso già alla fine dell’estate del 2018 e che ad oggi sembrerebbe aver sortito degli effetti sostanzialmente positivi nella comunità. A spiegarceli, in sintesi, è stato l’assessore ai Beni Comuni Gabriele Marconcini.

“Dalla fine del 2018 all’inizio di quest’anno, cioè prima del lockdown, abbiamo notato una diminuzione sensibile della percentuale per quanto riguarda l’abbandono di ingombranti. Con l’ausilio delle fototrappole è stato possibile effettuare un gran numero di accertamenti che hanno portato alla notifica di svariate decine di verbali nei confronti dei trasgressori” ha spiegato Marconcini aggiungendo inoltre che “al netto delle sanzioni, questa attività di prevenzione ha indubbiamente contribuito anche a diffondere una nuova sensibilità tra i cittadini verso la tematica dei rifiuti.”

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