Visita a Sansepolcro questa mattina per il ministro delle pari opportunità e della famiglia Elena Bonetti, ospite della coalizione a supporto di Andrea Laurenzi. Bonetti si è recata dapprima al punto di distribuzione Caritas e poi, accompagnata da Laurenzi e dal sindaco Mauro Cornioli, ha visitato il Museo civico.
A seguire incontro presso la sede elettorale di viale Armando Diaz con rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del terzo settore, che hanno avuto modo di descrivere le proprie attività e il proprio impegno quotidiano. Nel proprio intervento Laurenzi ha sottolineato che “le nostre liste sono credibili perché sono composte da persone che non solo hanno intrapreso un percorso di vita politica e amministrativa, ma che si sono contraddistinte per il loro percorso in città: nel mondo del volontariato, delle associazioni e delle professioni. Uno dei messaggi più importanti che vogliamo dare – ha detto il candidato a sindaco – è legato all’innovazione sociale, alla coprogettazione e al welfare rigenerativo. In questo senso, il lavoro già iniziato deve continuare ogni giorno e in maniera sempre più articolata. Il terzo settore deve essere un sensore sociale immediato per l’amministrazione, così da permettere di elaborare politiche collettive che siano sempre attuali grazie a un percorso costante di monitoraggio. Questo è quello che vogliamo diventare: da erogatori di servizi a generatori di benessere”.
“Oggi ho avuto modo di vedere direttamente la grande capacità di costruire in luoghi che hanno bisogno di solidarietà, di reti e di più opportunità – ha detto Elena Bonetti – Queste realtà hanno dimostrato di essere la rete della resilienza italiana in un momento così drammatico, e oggi possono invece rappresentare la leva per tornare a incarnare concretamente una prospettiva di speranza. Credo sia molto importante che nella vostra proposta per questa città – ha commentato il ministro – sia così chiaro il nuovo modello di rapporto tra il mondo istituzionale e quello del terzo settore, dell’associazionismo e del volontariato. Servono strutture e servizi, ma soprattutto serve allearsi con la città per attivare non un semplice processo di aiuto e di erogazioni di beni alle famiglie, ma un accompagnamento per ricostruire dei percorsi personali di opportunità. Solo nell’alleanza e nella sinergia si può manifestare questa dinamica di modificazione di valore. Una città che crea degli spazi dove i suoi cittadini possano sentirsi a casa. Per realizzare questo proposito, dobbiamo metterci in rete con donne e uomini che possono portare alla politica la loro professionalità, la loro esperienza di volontariato e la loro voglia di futuro. Sono convinta che la proposta di Andrea Laurenzi sia fatta di concretezza e umanità”, ha concluso.