Come titolare della delega allo sport, il presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro Lorenzo Moretti ieri sera è stato ospite di Antonello Antonelli su Errevutì insieme al giornalista Fabio Patti per affrontare il tema caldo del futuro del calcio cittadino. “L’amministrazione è vicina a tutte le società sportive, in particolare al Vivi Altotevere, con cui condividiamo con ottimi risultati e con soddisfazione la gestione di molti impianti sportivi comunali”, ha detto Moretti, “ma chiaramente non siamo dentro alla società: all’amministrazione arriva la crisi già sul piatto e da quel punto in poi è una serie di relazioni, di rapporti che l’Istituzione, attraverso in particolar modo la figura del sindaco e dell’assessore, deve iniziare a intraprendere con il mondo imprenditoriale locale, perché si tratta di una mancanza di fondi, di sponsorizzazioni, di finanziatori. Il problema principale è la prima squadra”, ha spiegato, “perché in un primo momento sembrava che dopo il Covid i costi potessero ridimensionarsi, invece le società limitrofe hanno continuato a fare gli stessi budget degli scorsi anni, o limitandoli solo leggermente, e il costo di una prima squadra è notevole. Negli ultimi anni poche persone hanno investito sul Sansepolcro, ma adesso probabilmente non è più possibile che una società rimanga in capo a una persona sola e bisogna provare a ricreare un tessuto imprenditoriale. Soprattutto in un momento di crisi il peso va diviso su più forze”.
Ma cosa deve fare adesso in concreto l’amministrazione? “Vanno riascoltati tutti gli attori principali”, ha affermato Lorenzo Moretti con riferimento agli imprenditori del territorio. “Addirittura potremmo provare anche una sorta di azionariato popolare, un comitato che possa andare a sostegno della società”, ha aggiunto, sottolineando che “siamo in una situazione abbastanza anomala perché fino ad oggi è stato fatto un lavoro di altissima qualità investendoci molte risorse: buttare tutto questo sarebbe veramente un peccato”. E allora ecco “un appello di comunità che va fatto al mondo imprenditoriale”. Il delegato allo sport ha ammesso che “andiamo a incontrare un mondo imprenditoriale gravemente colpito da una crisi che chiaramente porta a pensare molto prima di investire nel calcio”, ma d’altra parte “l’anno prossimo siamo a cento anni dalla nascita del Sansepolcro Calcio e pensare che non ci sia più la prima squadra è un segno brutto per la città e per lo sport. È questo il momento di fare uno sforzo”, ha ribadito Lorenzo Moretti, “senza aspettare oltre e vedere finire la creatura da fuori. Il passo che hanno fatto presidente e vicepresidenti con le dimissioni è un’ulteriore apertura: questo è un segnale da cogliere”.
Ricordiamo che il 27 luglio scadono i termini per l’iscrizione della squadra al campionato di Eccellenza Umbra. L’allarme sulla situazione della società è stato lanciato lo scorso 11 giugno dal presidente Marco Piccini. Da allora le trattative condotte non hanno portato risultati, come ribadito da una nota del Vivi Altotevere il 30 giugno, fino alla riunione dell’assemblea dei soci di lunedì sera, che ha preso atto delle dimissioni del Consiglio di Amministrazione e dell’assenza delle condizioni per portare avanti la prima squadra. Nell’occasione è stata votata la linea della prosecuzione dell’attività solo attraverso il settore giovanile e la gestione degli impianti sportivi. Ieri pomeriggio la situazione è stata commentata dal sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli con una breve nota interlocutoria in cui si garantiva il massimo impegno dell’amministrazione comunale.