Gent. Direttore,
ho letto con particolare interesse la proposta di Guido Guerrini ospitata dal Suo giornale. Mi sembra un’ottima idea da perseguire. Mi permetto di ricordare che l’Associazione Cultura della Pace è, da alcuni anni, promotrice, insieme al Comune di Sansepolcro (Assessorato alle Pari Opportunità) di un Protocollo d’intesa sottoscritto dai rappresentanti delle nazionalità presenti nella nostra città.
Abbiamo provato a creare un incontro tra la comunità russa e quella ucraina per stabilire e riaffermare un senso di amicizia, che vada oltre le mire politiche dei governi coinvolti. Non è semplice perché si vanno a toccare sensibilità diverse, in un momento così delicato. Ma continuiamo a provarci e ci piace dichiarare la piena disponibilità dell’Associazione Cultura della Pace a realizzare qualcosa del genere, come segno di speranza e seme da piantare, vista la particolare vocazione della nostra comunità.
A completa disposizione per organizzare qualcosa che segni la differenza e contribuisca a mantenere, almeno tra noi, quel senso di appartenenza alla comunità umana. La presenza alla Via Crucis di Irina e Albina, una russa e l’altra ucraina, è stata segno di pace e simbolo di come la nonviolenza possa operare preparando un terreno condiviso, mantenendo ciò che unisce.
Con cordialità,
Leonardo Magnani, Ass. Cultura della Pace
Cos’è cambiato in Russia dal 24 febbraio
Effetti delle sanzioni, difficoltà nel viaggiare verso l’Europa e opinioni dei cittadini al centro delle testimonianze raccolte in un'inchiesta pur parziale.