Le celebrazioni legate alla commemorazione dell’Insurrezione di Sansepolcro contro le autorità fasciste e dell’eccidio di Villa Santinelli tornano a svolgersi secondo il loro programma tradizionale dopo due anni in cui la pandemia aveva limitato le attività.
I due episodi storici sono avvenuti il 19 e il 27 marzo 1944. Il primo appuntamento si avrà dunque domani, sabato 19 marzo, con la deposizione di una corona di fiori presso la lapide collocata nella via cittadina intitolata proprio alla data dell’Insurrezione.
A seguire, domenica 27 marzo si avrà alle ore 10 la deposizione di una corona al Sacrario dei partigiani all’interno del cimitero di Sansepolcro, mentre alle 10.30 ci sarà la partenza (con mezzi propri) per la commemorazione a Villa Santinelli, nel comune di Città di Castello, dove i nazifascisti fucilarono i partigiani del gruppo di Eduino Francini al termine di un lungo combattimento.
Le celebrazioni sono organizzate dall’amministrazione comunale di Sansepolcro e dalla locale sezione dell’Anpi. Nell’occasione il sindaco Fabrizio Innocenti ha diffuso il seguente messaggio: “Ricordare gli avvenimenti che portarono alla sommossa spontanea della popolazione di Sansepolcro per liberarsi dal nazifascismo significa sottolineare il valore attivo che la Memoria storica della Resistenza e della Guerra di Liberazione deve avere per aiutarci a costruire percorsi che, partendo da quei valori, sostengano l’impegno di oggi, per la democrazia, la libertà, i diritti in Europa e in ogni parte del mondo. Con questo spirito, il 78° anniversario del 19 marzo sarà ricordato rivolgendoci in primo luogo ai giovani, quale occasione di riflessione sui temi della guerra e della pace, dei crimini contro l’umanità, della lotta al razzismo e ad ogni intolleranza”.