Ilaria Lorenzini, assessore al turismo del comune di Anghiari, ha guardato con positività a ciò che è stato fatto nel 2021: “I risultati riguardanti il turismo ad Anghiari sono stati eccellenti. Oltre al periodo estivo, dove ci aspettiamo che arrivi gente, dall’anno scorso il nostro turismo è molto cambiato. Prima accoglievamo tanti stranieri, che sono ovviamente mancati negli ultimi due anni, mentre ora abbiamo un grande afflusso di italiani, che hanno cercato le piccole realtà come la nostra per passare un periodo di tranquillità. È ovviamente stata la pandemia a portare questo grosso cambiamento. Un altro aspetto estremamente interessante è che il nostro turismo, che normalmente finiva a settembre, quest’anno è andato avanti ininterrottamente; novembre ad esempio è stato bellissimo. Per noi dicembre cominciava a essere interessante solo dopo Natale, mentre stavolta c’è stato un discreto movimento anche prima. Insomma, un anno proficuo, aiutato anche dal fatto che il nostro Museo della Battaglia e di Anghiari accoglie una mostra sugli uomini d’arme in prestito dagli Uffizi, che ha richiamato molta attenzione anche sulla città”.
“Nel 2022 faremo un sacco di cose belle”, ha anticipato Lorenzini parlando dell’annata che si è appena aperta. “Alcune riguardano prettamente il turismo, altre saranno organizzate assieme alla mia collega Alberica Barbolani da Montauto, assessore alla cultura, con cui abbiamo già previsto dei progetti. Uno sarà ad esempio la mostra dedicata alle donne della Valtiberina, note e meno note. Abbiamo poi già dei progetti per il prossimo Natale. In questo senso vorremmo apportare dei cambiamenti, mantenendo le cose che funzionano, come ad esempio la mostra dei presepi nel centro storico, ma costruendo anche una Cittadella del Natale per i più giovani nell’area di Campo alla Fiera, nella parte alta del paese. Si tratta di una zona solitamente un po’ esclusa dagli itinerari, ma che invece offre grandi opportunità, che stiamo riqualificando e che sarà il fulcro del nostro prossimo Natale. Stiamo anche facendo un bellissimo progetto con le nostre scuole elementari e medie che porterà i bambini, alla fine del percorso di studi, a diventare delle guide turistiche. A scuola stanno facendo uno studio del loro paese e accompagneranno loro i turisti e gli anghiaresi stessi in giro per Anghiari. La trovo una cosa bellissima, perché la prima cosa da fare per promuovere il turismo è sensibilizzare chi i borghi li abita”.
L’assessore ha poi rimarcato l’importanza dei legami stretti negli anni con gli altri comuni facenti parte della Valtiberina toscana e l’importanza di intendere il turismo come un aspetto da organizzare a livello di vallata: “Il nostro direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari, Gabriele Mazzi, dirige anche i musei di Monterchi e di Caprese. Questo già da sé crea un filo conduttore. Inevitabile che da Monterchi poi sia facile arrivare a Sansepolcro attraverso la figura di Piero della Francesca. Poi c’è il rapporto buono e proficuo che abbiamo da anni con Pieve Santo Stefano, con il loro Museo dei Diari che credo sia davvero una delle nostre perle. C’è quindi da parte nostra la volontà di collaborare con tutti gli altri comuni, non ultimi Badia Tedalda e Sestino. Noi assessori alla cultura e al turismo ci siamo dati appuntamento a inizio febbraio, per fare noi stessi i turisti in Valtiberina. Come ho già detto, se non conosciamo noi per primi il nostro territorio, non possiamo pretendere di promuoverlo nel modo giusto. Quindi ci incontreremo per visitare i musei e le eccellenze di ogni città della vallata, in modo da poterci scambiare idee, pareri e fare progetti”.