L’undicenne biturgense Andrea Uccellini, giovane campione del mondo di motocross, è stato ricevuto mercoledì sera al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’evento, organizzato per festeggiare i 110 anni di vita della Federazione Motociclistica Italiana, hanno partecipato anche sportivi di fama mondiale come Valentino Rossi e Tony Cairoli.
Il padre di Andrea, Luca Uccellini, ha descritto così una giornata sicuramente unica: “È stata un’esperienza straordinaria. A soli undici anni essere ricevuti al Quirinale, insieme poi a Valentino Rossi che dà l’addio alle gare, è una grande fortuna. Visti i grandi risultati di quest’anno nel motocross, anche giovanile, il Presidente ha voluto ringraziare i piloti. La foto di Andrea con Valentino sembra davvero rappresentare il passato e il futuro. Dopo la cerimonia siamo andati a cena. Valentino non è venuto, ma c’erano tanti altri piloti e anche l’ingegnere della Ducati Gigi Dall’Igna. Finito lì siamo ripartiti per tornare a casa e il giorno dopo Andrea è andato a scuola come sempre”.
A dispetto della sua giovane età, Andrea non si è fatto prendere dall’emozione neanche ritrovandosi di fronte a così tante figure importanti: “È un ragazzino equilibrato”, racconta il padre. “Quando vince non gioisce troppo, semmai si incavola quando non riesce. Era contento più che altro di aver vissuto questa esperienza con Valentino e con tanti veri campioni. E anche lui, nonostante abbia undici anni, è uno di questi. Più che il Quirinale, la vera emozione per lui è stata appunto incontrare Valentino, che ha anche scambiato delle belle parole con mio figlio”.
Quando si parla della carriera di Andrea nel motocross, Luca Uccellini ci tiene comunque a mantenere un basso profilo: “Non pensiamo certo che Andrea sia il futuro del motociclismo. Viviamo l’attimo e prendiamo quello che viene. Ho sempre cercato di insegnargli l’umiltà, perché ancora non ha fatto niente. Ora è il suo momento, perché è stato bravo, ma a quell’età le cose cambiano velocemente. Non possiamo sapere cosa farà o cosa diventerà. Il suo è anche uno sport pericoloso, perciò non puoi né prevedere né sognare. La vita è imprevedibile e devi stare con i piedi per terra”.
Per Andrea i riconoscimenti non sono finiti con la visita al Quirinale. Già domani il giovane pilota presenzierà infatti ad un’altra manifestazione a Riccione, anch’essa indetta per celebrare i 110 anni della FMI: “Ci saranno i presidenti di 800 motoclub italiani, premieranno un’altra volta i vari campioni del mondo e ci sarà un’altra volta Valentino Rossi”, ha rivelato Luca Uccellini.