Giuseppe Pincardini, consigliere comunale di opposizione durante la scorsa legislatura e attuale portavoce del gruppo civico “Cittadini per Sansepolcro”, ha analizzato per TeverePost l’impatto della crisi Covid sulla Valtiberina. Partendo dalla considerazione secondo cui l’emergenza va a incidere su un territorio che stava già in precedenza vivendo una situazione problematica.
Come valuti l’impatto dell’attuale emergenza sul territorio?
Questo è un momento sicuramente molto difficile, che ci ha portato a modificare le nostre abitudini e il nostro modo di vivere, con lo stare distanti gli uni dagli altri e non poter andare a prendere un caffè o una pizza con gli amici. Dal punto di vista economico purtroppo la nostra situazione era già critica. In Valtiberina e in particolare a Sansepolcro c’era già una crisi in atto, e tante attività in questi ultimi anni hanno dovuto chiudere. Quando l’emergenza sanitaria sarà passata, la gente avrà voglia di uscire e tornare alla normalità, ma ci sarà una forte crisi economica. Un aspetto importante sarà quello di spendere in loco, cercando di ridare vita all’economia del territorio.
Nel momento attuale vedo un aspetto positivo nel fatto che i commercianti di Sansepolcro non sono mai stati con le mani in mano, ma dove è stato possibile alimentari, bar, ristoranti, negozi si sono organizzati con le consegne a domicilio. È un momento in cui ci stiamo reinventando. Nonostante le difficoltà bisogna ripartire tutti insieme, uniti, per cercare gradualmente la strada che ci porti fuori da questa situazione.
Come valuti l’operato del Governo?
Nonostante qualche indecisione e qualche ritardo iniziale, il mio giudizio sul Governo non è negativo, perché non è facile gestire un’emergenza di questa portata, sia per quanto riguarda le misure di contenimento da adottare sia relativamente agli aiuti alle attività e alle famiglie. Sono state prese decisioni a mio avviso adeguate. Certo l’economia è un punto interrogativo su cui è difficile fare previsioni. Speriamo che gli aiuti siano sufficienti per tutto il tessuto economico e per tutte le famiglie.
E l’amministrazione comunale?
L’amministrazione a mio avviso è presente e si sta facendo carico di questa problematica. Fornisce informazioni costanti e precise ai cittadini, ricorda le regole fondamentali e porta avanti iniziative, dall’auto con l’altoparlante che gira per i quartieri all’organizzazione della consegna dei pacchi spesa a seguito dello stanziamento governativo. Sottolinerei anche che ho apprezzato cose che non erano dovute ma sono state fatte, come la consegna dei pacchi ai giostrai o le piante di ulivo davanti ai cimiteri il giorno di Pasqua. Un grande impatto sulla cittadinanza lo ha anche la proiezione del tricolore sul portone da cui si vide la Resurrezione, che trasmette un importante messaggio di speranza e di unione. L’amministrazione si sta comportando bene di fronte a questa emergenza.
Quali sono le prospettive del gruppo Cittadini per Sansepolcro?
Alle scorse amministrative, alla prima partecipazione, abbiamo preso il 6%, un risultato di tutto rispetto. Non siamo in Consiglio comunale ma siamo una forza politica civica presente a Sansepolcro e in Valtiberina. Siamo un gruppo di persone che in questi anni ha portato avanti diverse iniziative: cene confronto-dibattito tra amministratori e cittadini, che hanno dato la possibilità di interagire su temi importanti per il territorio, gazebo in piazza, presenza alle sedute del Consiglio comunale, comunicati stampa. Siamo sempre stati attivi perché ci sta veramente a cuore la vita politica, sociale e culturale di Sansepolcro. Vogliamo fare la nostra parte per il bene della città.
L’anno prossimo ci sono le elezioni amministrative.
Adesso l’importante è affrontare questa emergenza e fare in modo che l’amministrazione sia presente nell’aiutare le famiglie e le attività produttive. In questo momento è difficile pensare a uno scenario futuro, ma certo dovremo rimboccarci le maniche e chiunque ci sarà ad amministrare dovrà dare una risposta decisa alle forti difficoltà che questa emergenza ci lascerà. Sia a livello locale che a livello nazionale la politica deve marciare unita nel dare risposte chiare, efficaci e immediate ai cittadini.
Vorrei chiudere facendo un ringraziamento a tutti gli operatori impegnati in prima linea, operatori sanitari, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, enti, pro-loco e così via, perché il lavoro che stanno facendo è davvero molto importante. Così come quello dei mezzi di informazione che svolgono un servizio indispensabile, in particolar modo in questo momento.