Al via questo fine settimana al lago di Montedoglio un interessante progetto dedicato alla riabilitazione oncologica. Sabato 3 luglio le acque dell’invaso accoglieranno ufficialmente il dragon boat, una particolare tipologia di imbarcazione grazie alla quale si potrà garantire socialità e attività riabilitativa per le persone che hanno combattutto contro il tumore. Un’iniziativa che vedrà la collaborazione tra Swrt Umbria, delegazione regionale dell’organizzazione di soccorso alluvionale di protezione civile, Circolo Velico di Montedoglio e Calcit Valtiberina nel ricordo di Silvana Benigno, mamma coraggio divenuta simbolo della lotta al cancro, venuta a mancare un anno e mezzo fa.
A spiegare i dettagli di questa nuova attività, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il presidente di Swrt Giampiero Calagreti e il presidente del Calcit Francesco Pittaccio. “Sabato pomeriggio alle 17 ci sarà il taglio del nastro e il varo ufficiale dell’imbarcazione. Si tratta di una barca di 13 metri con 22 posti a sedere che abbiamo individuato al lago di Pomezia e sottoposta ad opportuna ristrutturazione. Il test dei giorni scorsi ha prodotto i risultati sperati, e da domenica 4 luglio in poi saremo in grado di mettere questo servizio a disposizione della popolazione.”
Un’operazione a costo zero, frutto di una sensibile opera di volontariato. Oltre all’imbarcazione, Il gruppo della protezione civile metterà a disposizione il timoniere, il soccorso e il tamburino che detta il tempo della pagaiata. Questo particolare movimento, infatti, conferirebbe notevoli benefici alla persona colpita da tumore. Al Circolo Velico spetterà invece la gestione della logistica, mentre il Calcit della Valtiberina, infine, affronterà la parte tecnico-sanitaria. A tutto questo, vanno ad aggiungersi i giacchetti di soccorso donati dai Lions Club di Città di Castello e Sansepolcro e le divise donate da Inner Wheel Club Sansepolcro e Fidapa Alta Valle del Tevere.
“La nostra principale attività sarà quella mantenere i collegamenti con il reparto di oncologia – ha spiegato Pittaccio – così come curare la cooperazione con il Calcit aretino al fine di indirizzare le persone verso il dragon boat alla diga. Per noi si tratta di un progetto davvero importante, soprattutto in questo periodo in cui ci si è concentrati molto sul Covid. L’obiettivo è ancora una volta sensibilizzare la comunità e favorire un percorso di prevenzione.”