“Nessuno ha mai parlato di zona rossa a Sansepolcro, anche se a mezzo stampa è uscita questa dichiarazione. Non so dove sia stata presa, io non ne ho parlato con nessuno e non ci sono le condizioni assolutamente per la zona rossa. Rimarremo in zona gialla”. È stato netto il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli sulle voci che avevano allarmato la popolazione questa mattina a seguito di quanto pubblicato nell’edizione odierna del Corriere di Arezzo. Il primo cittadino, intervenuto sul tema a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra su Frida Kahlo, ha detto che “dopo lo screening di febbraio sappiamo che il tracciamento che viene fatto a Sansepolcro è un tracciamento efficace. La situazione è complessa ma la vorrei definire sotto controllo. L’unica cosa che sto dicendo da tempo – ha aggiunto il sindaco, spiegando che sul tema è in corso un confronto con Regione e Asl – è che dobbiamo fare un tracciamento importante a 14 giorni delle varianti, visto che come sapete la provincia di Arezzo è una delle poche zone dove sono rimaste. In questo momento a Sansepolcro su cento casi attivi – ha detto Cornioli – con il tracciamento a 48 ore abbiamo 300 persone in quarantena, mentre tracciando a 14 giorni ce ne sarebbero il doppio. L’importante – ha ribadito – è che chi ha avuto un contatto vada in quarantena”.
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Il commento: “Non c'erano i presupposti per portare avanti questa accusa, soddisfatto per come è terminata la vicenda”.