Una femmina di setter di 15 anni è stata uccisa nella notte tra lunedì e martedì con due colpi di fucile all’interno del recinto di una casa nella collina sopra Sansepolcro. I proprietari, che non avevano pernottato in quell’abitazione, hanno rinvenuto l’animale privo di vita il giorno seguente. Hanno inizialmente pensato all’attacco di un predatore, salvo poi notare che le ferite al garrese e alla pancia, da cui era fuoriuscito molto sangue, erano state causate da un’arma da fuoco.
“Si tratta di proiettili esplosivi usati per cinghiali e caprioli”, riferiscono al nostro giornale i proprietari del cane, comprensibilmente molto scossi per quanto successo. “Non riusciamo a spiegarci il motivo di quest’azione terribile”, dicono: “la casa è del tutto isolata, quindi non ci sono vicini che potevano essere in qualche modo disturbati, e non abbiamo diatribe o rivalità con nessuno. L’ipotesi più plausibile a cui viene da pensare è quella di bracconieri che potrebbero operare nella zona”, aggiungono.
Dell’accaduto sono stati informati i Carabinieri e i Carabinieri Forestali. L’auspicio è che le indagini possano fare presto piena luce su un episodio tanto grave quanto inquietante.