Oggi 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il TGR Rai della Toscana ha affrontato il delicato tema del gender pay gap, ovvero il divario retributivo di genere, con una storia che tocca da vicino la comunità di Sansepolcro. Un servizio trasmesso nell’edizione delle 14:00 del tg regionale, infatti, ha raccontato la vicenda di sei donne che sono state pagate meno dei colleghi uomini nonostante svolgessero le stesse mansioni. L’episodio si è concluso con una condanna del giudice del lavoro di Arezzo nei confronti di una cooperativa veneta che si occupa di logistica e trasporti al Borgo.
“Ci siamo sentite discriminate – ha spiegato una delle dipendenti alla collega Rai Costanza Mangini – Avevamo una tipologia di contratto retribuita molto meno rispetto a quella degli uomini. Facevamo le stesse cose nello stesso ambiente e nello stesso luogo”. Secondo il responsabile dell’Ufficio Vertenze di CGIL Arezzo Mirko Speranzi “la variazione andava dalle 300 alle 500 euro lorde al mese”.
Oltre alle disparità di trattamento economico durante il periodo di collaborazione, le donne sono state sucessivamente licenziate a causa della “mancanza di lavoro”. La dipendente intervistata ha precisato tuttavia che “Successivamente sono stati assunti altri uomini che hanno preso il nostro posto, e quindi abbiamo deciso di lottare per i nostri diritti.” Da qui la scelta di rivolgersi al sindacato per fare vertenza. “C’è stato un riconoscimento di queste differenze contributive che sono state liquidate a favore delle lavoratrici” ha concluso Speranzi.