La comunità di Sansepolcro piange la scomparsa del professor Francesco Fanfani, chirurgo di grande fama e persona stimata per i numerosi traguardi ottenuti nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera. Morto ieri sera all’età di 72 anni, il professore era conosciuto per le sue competenze nell’ambito della chirurgia della mano.
Una brillante carriera
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 1986 Fanfani raggiunge anche la specializzazione in Chirurgia della mano presso l’Università degli Studi di Modena, ottenendo il massimo dei voti e lode.
Parallelamente alla sua attività di medico chirurgo, ha continuato a dedicarsi agli studi con la voglia di insegnare ai futuri medici. Da qui l’ottenimento di una serie di titoli accademici che lo porteranno nuovamente nella capitale, proprio in quell’Università Cattolica dove egli stesso si era formato, in qualità di docente in Ortopedia e Chirurgia della mano e direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.
Per quanto riguarda l’ambito assistenziale, ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Chirurgia della Mano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Complesso Integrato Columbus. Per un lungo periodo il professor Fanfani ha inoltre svolto visite ambulatoriali e interventi chirurgici presso varie strutture romane.
Il legame con la sua terra
Pur trascorrendo molto tempo nella capitale, Fanfani ha sempre mantenuto un forte legame con Sansepolcro, dove ha continuato ad operare presso il suo studio privato. Un legame consolidato dall’appartenenza ad una famiglia conosciuta e stimata nel territorio, essendo nipote diretto dello statista Amintore Fanfani, assoluto protagonista della Prima Repubblica, e fratello dell’avvocato Giuseppe Fanfani, già sindaco di Arezzo e membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Assieme a quest’ultimo, il professor Francesco Fanfani lascia i fratelli Alessandra, Marco e Anita, la moglie Paola e i figli Federico, Nicolò e Lisa.
Anche l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha reso omaggio al professore attraverso un post sulla pagina Facebook istituzionale