Le antiche terme di Bratislava, capitale della Repubblica Slovacca, torneranno presto a nuova vita anche grazie al contributo di tre giovani professionisti della provincia di Arezzo. L’intervento per il recupero della struttura sarà infatti realizzato OPPS Architettura, uno studio di progettazione nato nel 2016 a Firenze da un’idea del monterchiese Filippo Pecorai, dell’aretino Francesco Polci e di Antonio Salvi di Montevarchi.
Costanti del lavoro svolto dal team sono le partecipazioni a concorsi di architettura, progetti privati e collaborazioni pubbliche con l’intenzione di coniugare ricerca e contingenza. Il piano di restauro del vecchio centro termale Grössling, denominato Opalescencia, è risultato vincitore del concorso internazionale indetto per la riqualificazione di un’area di circa ottomila metri quadrati nella quale verranno eseguiti lavori per dieci milioni di euro. Le opere si ispireranno ai tradizionali complessi termali di Budapest, rinomati in tutto il mondo.
Questo importante intervento rientra nelle politiche di rigenerazione urbana con cui l’amministrazione locale sta cercando di restituire nuova linfa agli edifici storici della città lasciati in stato di degrado e abbandono. “Il progetto ha l’obiettivo principale di stabilire un rapporto di antitesi con la situazione esistente al fine di raggiungere un’atmosfera che possa tenere insieme la pesante eleganza del Grössling storico con la leggerezza e la trasparenza dei nuovi interventi – si legge nella presentazione curata dai tre progettisti – Opalescencia, il nome dato al progetto, è un manifesto che vuole comunicare questa relazione, richiamando i vapori delle vasche e la percezione sospesa dello spazio.”
Maggiori dettagli tecnici sulle diverse tipologie di intervento che interesseranno le terme di Bratislava sono illustrati in modo esaustivo all’interno di questo articolo pubblicato sul portale ProfessioneArchitetto.