A Sansepolcro alcuni tra i principali oppositori di Mauro Cornioli sono al lavoro per creare due fronti ‘allargati’ in vista delle elezioni amministrative della primavera 2021. Le sensazioni emerse dalle dichiarazioni a caldo dei politici locali a poche ore dai risultati delle Regionali si stanno effettivamente traducendo in una mirata attività di pianificazione che in particolare vede protagonisti due rappresentanti delle minoranze consiliari: da una parte il leghista Alessandro Rivi, dall’altra il democratico Andrea Laurenzi.
Il primo, nonostante il mancato ingresso in Consiglio regionale, è reduce da una campagna elettorale certamente produttiva che lo ha portato ad essere il candidato valtiberino più votato, avendo ottenuto nell’Aretino oltre 1.500 preferenze di cui quasi 600 a Sansepolcro. Il suo impegno sugli scranni del Comune e in quelli della Provincia lo stanno portando un passo alla volta a guadagnarsi una leadership sempre più consolidata all’interno del centrodestra locale.
Il secondo, non candidatosi ma comunque attivo sostenitore della coalizione per Giani, in questi anni ha portato avanti una serrata attività di opposizione alle politiche dell’attuale primo cittadino dopo essere stato egli stesso uno dei principali protagonisti dell’avventura amministrativa con Daniela Frullani dal 2011 al 2016. Alcune sue recenti prese di posizione contro certe scelte del sindaco hanno letteralmente infiammato l’opinione pubblica. Negli ultimi tempi, in particolare, sta lavorando ad una serie di progetti nell’associazionismo locale di natura culturale, sociale e sportiva.
In una nota diffusa agli organi di stampa nei giorni scorsi a margine delle elezioni, Rivi ha evidenziato che “ogni risultato elettorale ha bisogno di un’analisi attenta, che in questo caso mi porta a pensare che proprio a Sansepolcro ci siano tutte le basi per continuare il lavoro che ho già intrapreso assieme alla mia sezione e ai miei colleghi di partito, anche in vista delle prossime elezioni amministrative. Proprio in questo ambito, sento in prima persona lo stimolo, la voglia e il dovere di sviluppare un progetto nuovo, dinamico, aperto e all’altezza delle necessità dei cittadini tutti.” L’esponente della Lega ha quindi ribadito alla cittadinanza la propria disponibilità “per portare avanti nuove idee, progetti e recepire segnalazioni su tutto quello che c’è da migliorare.”
Contattato ieri dalla nostra redazione, Laurenzi ha invece fatto presente che “in questo momento storico c’è bisogno di una grande aggregazione per definire un programma per la città serio che guardi più in là dei prossimi cinque anni. Mettere insieme anche a Sansepolcro le forze che attualmente governano il nostro paese è la base, ma c’è la necessità di allargare il perimetro della coalizione alla città, a chi ha voglia di portare idee e impegno anche attraverso movimenti civici.” Il consigliere Pd ha aggiunto inoltre che “siamo aperti anche al confronto con quei pezzi di maggioranza che si sentono delusi dal ‘sogno infranto Cornioli’ e che vogliono trovare un luogo di dialogo e confronto sui temi e contenuti concreti. Il cantiere è davvero aperto ad ogni contributo. Il Partito Democratico sta definendo alcune priorità che saranno a breve confrontate in tavoli di lavoro inclusivi e, mi auguro, partecipati.”
Entrambi i progetti non potranno che essere vincolati alle scelte del sindaco Cornioli e della coalizione interamente civica a suo sostegno: la loro permanenza renderebbe certamente più deboli le prospettive del centrodestra e del centrosinistra. Al contrario, in caso di un’uscita di scena, entrambi gli schieramenti potrebbero attingere dalle diverse realtà di governo alimentando così la nascita di un nuovo bipolarismo che, salvo sorprese, gioverebbe forse di più a un centrodestra che a Sansepolcro, come nel resto della Valtiberina, può oggi contare su un ampio consenso.
Come noto, il sindaco ha più volte dichiarato che i chiarimenti su una sua eventuale nuova candidatura sarebbero stati forniti solo dopo le elezioni regionali. È molto probabile, perciò, che in questi giorni le forze di maggioranza ed il primo cittadino stiano pianificando le prossime mosse in vista delle amministrative 2021. Resta da capire se, al netto della fisiologica stanchezza e di alcuni mal di pancia emersi nell’ultimo periodo, l’obiettivo sia quello di proseguire nel percorso, magari con l’inserimento di alcuni nuovi interpreti che possano portare freschezza e nuove idee, o se dopo cinque anni ci sia l’intenzione di mettere fine a un progetto civico trasversale che nel 2016 rivoluzionò lo scenario politico portando sensibilità anche molto eterogenee tra loro alla guida del Borgo.