Come a gennaio in Emilia-Romagna, alla fine dello scrutinio sono 8 i punti percentuali che separano il candidato a presidente del centrosinistra da quella del centrodestra: lì Bonaccini superò Borgonzoni 51 a 43, qui Giani sopravanza Ceccardi 48 a 40. Anche in questo caso Partito Democratico e alleati hanno respinto la minaccia senza eccessivi patemi, con il risultato che era già incanalato al momento degli exit-poll delle ore 15. Il dato della Valtiberina è però in drastica controtendenza: come si può vedere nelle tabelle riepilogative di TeverePost, di vallata e comune per comune, Susanna Ceccardi ha prevalso ovunque, conquistando complessivamente 7.455 voti, pari al 52,19%. Eugenio Giani si ferma invece al 38,7%, per un totale di 5.531 voti. Uno scarto di oltre il 13% che non lascia spazio ad appelli, e che si accompagna al 29,9% della Lega, primo partito davanti al PD per sole 89 lunghezze (3.983 a 3.894). In Valtiberina tutte le liste del centrodestra ottengono risultati sopra la media regionale, mentre le altre ne restano al di sotto, con l’unica eccezione del PCI, che tuttavia si muove intorno all’1%.
Il nuovo Consiglio regionale
Giani, oltre a presiedere la Giunta, sarà uno dei 41 membri del Consiglio regionale toscano. Il fatto che abbia superato il 45% garantisce alla sua coalizione un premio di maggioranza che la porta ad avere altri 24 seggi: 22 toccheranno al PD e 2 a Italia Viva +Europa, mentre restano appena sotto la soglia di sbarramento del 3% sia Orgoglio Toscana che Toscana Civica Ecologista, la formazione che si poneva l’obiettivo di evitare che la coalizione pendesse troppo verso il centro. Nel centrosinistra fuori anche Europa Verde e Svolta. Per quanto riguarda i 16 seggi spettanti all’opposizione, due li strappa il Movimento 5 Stelle, gli altri 14 vanno al centrodestra: 1 a Forza Italia, 4 a Fratelli d’Italia e 8 alla Lega, più Susanna Ceccardi: all’esponente leghista, candidata a presidente della coalizione, tocca quello che sarebbe stato il quinto seggio di FdI. Nessun consigliere per Toscana Civica e per le liste fuori dalle coalizioni (tranne il M5S), cioè Toscana a Sinistra, PCI e PC.
Tra i candidati provenienti dalla Valtiberina, l’unico che alla vigilia sembrava poter avere chance di passare era Alessandro Rivi: anghiarese, consigliere comunale a Sansepolcro e provinciale ad Arezzo, è risultato il più votato in assoluto in Valtiberina, ma nella lista della Lega è rimasto largamente dietro il Consigliere regionale uscente Marco Casucci, che conferma così il proprio scranno, e nel finale si è fatto superare anche da Monica Manneschi. Alla circoscrizione di Arezzo toccano in totale quattro seggi: oltre quello di Casucci, uno va Fratelli d’Italia (Gabriele Veneri) e due vanno al Partito Democratico (sono Vincenzo Ceccarelli, il più votato in provincia e in vari comuni valtiberini, e Lucia De Robertis; pronta Elisa Bertini nella probabile ipotesi che uno dei due venga nominato assessore).
Il voto in Valtiberina
Nelle liste della circoscrizione di Arezzo per le elezioni regionali erano presenti ben 15 candidati provenienti dai comuni del nostro territorio. Il più votato, come detto, è stato Alessandro Rivi, primo nel totale di vallata (1034 preferenze) e anche a Sansepolcro (589), ma terzo nella lista circoscrizionale della Lega, dove era presente anche la biturgense Maria Cecchetti, che ha fatto registrare nel territorio 234 preferenze.
Sempre nel complessivo dei sette comuni tiberini, la seconda più votata fra i locali è stata Barbara Croci del PD (752 preferenze in valle e primato ad Anghiari con 357), anche se tra i democratici a prevalere anche in Valtiberina è stato un candidato non del posto, il casentinese Vincenzo Ceccarelli (874), tra l’altro primo assoluto a Badia Tedalda (50), Caprese Michelangelo (40), Pieve Santo Stefano (81) e Sestino (65). Ancora per il PD, Minozzi (288 nei sette comuni) è il più votato a Monterchi (99 preferenze).
Per numero di preferenze in Valtiberina seguono Michela Senesi di Fratelli d’Italia (373), poi – dopo i non locali De Robertis, Casucci e Veneri – Tonino Giunti di Forza Italia (182), Mirco Meozzi di Toscana a Sinistra (166), Roberto Santi di Toscana Civica (164) e Andrea Mencaroni di Italia Viva (133).
I candidati valtiberini a livello circoscrizionale
Su base circoscrizionale, quindi considerando anche le preferenze ottenute nel resto della provincia di Arezzo, il candidato più votato resta Rivi, seguito da Michela Senesi e da Barbara Croci.
Il riepilogo, con i dati di 360 sezioni su 368 – Centrodestra: Lega, Alessandro Rivi è terzo e Maria Cecchetti sesta; Forza Italia, Tonino Giunti è ottavo; Fratelli d’Italia, Michela Senesi è quinta; Toscana Civica: Roberto Santi è primo, Luisanna Alvisi terza, Giovanna Rossi sesta e Paola Foni settima. Centrosinistra: PD, Barbara Croci è quinta, Lorenzo Minozzi ottavo; Italia Viva +Europa, Andrea Mencaroni è quarto; Sinistra Civica Ecologista, Egildo Magrini è settimo; Orgoglio Toscana, Valeria Noferi è terza e Giorgio Pasqui settimo. Fuori dalle coalizioni: Toscana a Sinistra, Mirco Meozzi è secondo.